31 gennaio 2010

Fegatelli di maiale

Ecco una ricetta della tradizione culinaria umbra…. i fegatelli di maiale!
Gennaio è il mese in cui, secondo la tradizione, si ammazza il maiale ed è un evento, una vera e propria festa…. uno dei piatti che si preparano sono i fegatelli allo spiedo.


Fegatelli di maiale
Ingredienti per 20 fegatelli di maiale (circa 40 g ciascuno)
8 hg di fegato e rete di maiale
sale
pepe
olio di oliva

Procedimento
Tagliamo il fegato in 20 pezzi regolari (circa 40 grammi ciascuno).
Mescoliamo sale e pepe e condiamo i fegatelli.
Stendiamo la rete (detta ratta) su di un piano d’appoggio, tagliamone un pezzo della grandezza necessaria per avvolgere il fegatello. Avvolgiamo quindi il fegatello.


Quando avremo finito di avvolgere tutti i fegatelli nella ratta, infiliamoli su di uno spiedo, utilizziamo gli apposti ganci fermacibo per evitare che poi durante la cottura i fegatelli girino.
Colleghiamo lo spiedo al girarrosto e lasciamo cuocere i fegatelli per un’ora e mezza circa. Il tempo di cottura dipende molto dalle legna che si usano, dall’intensità del fuoco e della brace prodotta, i fegatelli devono comunque cuocere lentamente e bene senza che brucino.

Durante la cottura la ratta (rete che avvolge l’intestino del maiale) si scioglie e fa si che il fegatello si insaporisca ancora di più e non si secchi troppo.
Ogni tanto ungiamo i fegatelli con un filo di olio di oliva. Verso fine cottura saliamo un po’.
Quando sono ben cotti, mettiamoli in un piatto da portata, condiamo con olio di oliva e serviamoli caldi.


Questa ricetta prevede di condire il fegato solo con sale pepe ed olio, il che non copre il sapore del fegato, cosa assolutamente non necessaria se il fegato è freschissimo.

Chi però non ama il sapore del fegato può:
1- dopo aver condito con sale e pepe e avvolto nella ratta i fegatelli, nell’infilarli sullo spiedo, mettere tra un fegatello e l’altro una foglia di alloro, così il fegatello risulterà profumato….. l’uso dell’alloro non mi piace molto perché finisce per sovrastare gli altri sapori.

2- Possiamo condire i fegatelli con un miscuglio di sale, pepe e buccia di arancia (solo la parte arancione) finemente tritata, quindi avvolgere i fegatelli nella ratta ed arrostirli. Ogni tanto cucino i fegatelli anche così, mi piace l’abbinamento arancia fegato…. da provare!

28 gennaio 2010

Frappe o chiacchiere

In umbria le chiamiamo frappe, in altre regioni chiacchiere, cenci, bugie….. ma comunque le si chiami sono il dolce tipico di carnevale, ricoperte di zucchero a velo, non possono mancare nelle feste in maschera che vengono organizzate in questo periodo dell’anno, anche perché piacciono a tutti grandi e piccoli!
Ormai da anni seguo questa ricetta, restano croccanti anche uno o due giorni dopo averle fritte. Provatele!


Frappe o chiacchiere
Ingredienti per 6 persone
450 g di farina
50 g di burro
3 uova
4 cucchiai di zucchero
3 cucchiai di limoncello
mezzo cucchiaio di liquore all’anice
la buccia grattugiata di un limone
un pizzico di sale

olio di oliva per friggere
zucchero a velo

Procedimento
Su un piano di lavoro disponiamo la farina a fontana, aggiungiamo al centro il burro ammorbidito, le uova, lo zucchero, i liquori, la buccia grattugiata del limone ed il sale.

Lavoriamo l’impasto con le mani fino ad ottenere un impasto sodo, liscio e non appiccicoso.
Copriamo l’impasto con un canovaccio e lasciamolo riposare per almeno mezz’ora.

Stendiamo l’impasto con il matterello (io ho usato la macchina per pasta) fino ad ottenere una sfoglia di spessore 1-2mm. Con una rotella dentellata ricaviamo tanti piccoli rettangoli a cui faremo uno o due tagli all’interno.

In una padella scaldiamo l’olio di oliva, quando è ben caldo gettiamo nell’olio i rettangoli uno ad uno. Giriamo le frappe in modo che diventino dorate da entrambi i lati.

Con un mestolo forato scoliamo le frappe man mano che diventano dorate. Poggiamole quindi sulla carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso. Spolverizziamo con lo zucchero a velo e serviamo.


Sono buonissime così, ma se volete dargli ancora più sapore lasciate cadere sulle frappe già zuccherate, con l’aiuto di una forchetta, delle gocce di alchermes rosso. Sono ancora più buone!

25 gennaio 2010

Torta salata con cicoria e formaggi

Con la pasta sfoglia possiamo realizzare buonissime torte salate e degli antipasti sfiziosi.
Ecco un esempio di torta salata veloce e facile da realizzare. Basta avere un po’ di formaggi e della verdura nel freezer, anche degli spinaci surgelati, e in meno di un’ora la torta è pronta e vi assicuro che è davvero buona!Vi propongo la versione con ripieno di cicoria…


Torta salata con cicoria e formaggi
Ingredienti per 8 porzioni
2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare 25x40 cm (275 g ciascuno)
500 g di cicoria lessata (o spinaci o altra verdura)
uno spicchio d’aglio
olio di oliva
sale
peperoncino
100 g di mozzarella
100 g di pecorino romano (o asiago, provolone piccante...)

Procedimento
Ripassiamo in padella per qualche minuto la cicoria lessata, con un filo d’olio di oliva, uno spicchio d’aglio, un pezzetto di peperoncino. Aggiungiamo del sale se necessario.
Eliminiamo l'aglio ed il peperoncino e lasciamo raffreddare la cicoria.

Srotoliamo il primo rotolo di pasta sfoglia in una teglia rettangolare, distribuiamo la cicoria in modo uniforme. Spezzettiamo la mozzarella e il formaggio e distribuiamoli sopra la cicoria.


Ricopriamo il tutto con il secondo rotolo di pasta sfoglia.
Con una forchetta bucherelliamo molto bene i bordi e la torta in più punti.


Preriscaldiamo il forno a 200° ed inforniamo la torta salata al centro del forno. Lasciamo cuocere per circa 30 minuti o fino a quando la torta non avrà assunto, sia sopra che sotto, un colore dorato.
E' buona sia calda che fredda....


....veloce e facile da realizzare, tagliata in piccole porzioni è l'ideale anche come antipasto!

20 gennaio 2010

Torta di noci

Avete ancora delle noci acquistate a Natale?
Ecco un’idea per utilizzarle…. una buonissima torta di noci.
Soffice ed energetica è ideale per la prima colazione!


Torta di noci
Ingredienti per una torta di 30 cm di diametro
3 uova
la buccia grattugiata di un limone
2 cucchiai di limoncello
200 ml di latte
4 cucchiai di olio di oliva
180 g di zucchero
180 g di farina
50 g di fecola di patate
una bustina di lievito per dolci
200 g di noci

burro e farina per la teglia

zucchero a velo per decorare

Procedimento
Con una mezzaluna tritiamo grossolanamente le noci.


In un ciotola amalgamiamo le uova e lo zucchero, aggiungiamo la buccia di limone, il limoncello, l'olio di oliva e il latte.
Incorporiamo la farina e la fecola setacciate, ed il lievito.
Incorporiamo infine le noci tritate.

Scaldiamo il forno a 200°.
Trasferiamo l’impasto in una teglia di 30 cm di diametro imburrata e infarinata, livelliamo la superficie.
Regoliamo il calore del forno solo in basso, inforniamo la teglia al centro del forno e cuociamo per 20-25 minuti. Regoliamo il forno a 200° con calore ovunque, lasciamo cuocere per 5 minuti (a questo punto dovremmo sentire un buon profumo!).
Spegniamo il forno e lasciamo dentro la torta altri 5-10 minuti.

Togliamo la torta dal forno, lasciamola raffreddare completamente e spolverizziamola di zucchero a velo.



16 gennaio 2010

Fusilli al salmone e panna

La pasta con salmone affumicato e panna è un classico (anche io l’ho sempre fatta) ma quella mangiata a bordo della nave durante la mia prima crociera, preparata in pochissimi minuti da uno dei cuochi, mi piacque in modo particolare.

Tornata a casa, dopo un periodo di dieta (chi non ha mai fatto una crociera forse non immagina quanto si possa mangiare a bordo!!) ho fatto e rifatto questo primo piatto perché la preparazione è facile e veloce ed il risultato è davvero gustoso.



Fusilli al salmone e panna
Ingredienti per 4 persone
320 g di fusilli
175 g di salmone affumicato
200 ml di panna da cucina
2 cucchiaini di passata di pomodoro
spicchio di cipolla
olio di oliva
prezzemolo
4 cucchiai di parmigiano
sale

Procedimento
Tagliamo il salmone a pezzetti piccoli e tritiamo finemente il prezzemolo lasciando quattro ciuffetti di prezzemolo interi per la decorazione finale del piatto.

Cuociamo i fusilli in abbondante acqua salata.


Nel frattempo mettiamo in una padella l’olio di oliva, il salmone (non tutto, mettiamone da parte un po’, circa 25 g, per la decorazione finale del piatto), lo spicchio di cipolla. Facciamo rosolare per 1-2 minuti.


Eliminiamo la cipolla ed aggiungiamo la panna da cucina, il pomodoro e 6 cucchiai dell’acqua di cottura della pasta, mescoliamo e scaldiamo bene. Se necessario aggiungiamo del sale.
Scoliamo i fusilli al dente e versiamoli nella padella.
Mescoliamo, aggiungiamo il parmigiano e il prezzemolo tritato e mescoliamo di nuovo.
Mettiamo i fusilli al salmone nei piatti, decoriamo con qualche pezzetto di salmone, un po’ di prezzemolo tritato e con un ciuffetto di prezzemolo intero.


Buon appetito!

13 gennaio 2010

Frittelle di cavolfiore

Adoro tutto ciò che è fritto, sia dolce  che salato, e queste frittelle di cavolfiore sono davvero buone! Servite calde sono un ottimo antipasto, un buon contorno, sono ideali anche per un buffet.
La pastella, neutra nel sapore, si trasforma in una crosta sottile e croccante che esalta il sapore del cavolfiore senza alterarlo.
Provatele anche voi!


Frittelle di cavolfiore
Ingredienti per circa 20 frittelle
350 g di cavolfiore

 per la pastella
6 cucchiai colmi di farina
3 cucchiai di vino bianco
12 cucchiai di acqua
sale
mezzo cucchiaino di lievito istantaneo per torte salate

olio di oliva per friggere

Procedimento
Prepariamo la pastella. In una ciotola mettiamo la farina, il lievito e il sale , aggiungiamo un po’ alla volta l'acqua e il vino facendo in modo che non si formino grumi. Dopo aver mescolato molto bene mettiamo la pastella in frigorifero per almeno un‘ora.

Portiamo a bollore una pentola di acqua salata.
Puliamo il cavolfiore, dividiamolo in cimette, laviamo le cimette e cuociamole nell’acqua salata per 7-8 minuti. Scoliamo il cavolfiore e mettiamolo in un piatto a raffreddare. Dividiamo le cimette a metà (o in quattro se sono troppo grandi) così da avere circa venti ‘fiori’.

Mettiamo in una padella abbondante olio di oliva e riscaldiamolo.
Quando il cavolfiore è freddo prendiamo un ‘fiore’ per volta, immergiamolo nella pastella, facciamo scolare la pastella in eccesso, versiamo quindi il ‘fiore’ nell’olio caldo, friggiamo per 4-5 minuti.


Con un mestolo forato scoliamo le frittelle man mano che diventano dorate da entrambi i lati. Poggiamole quindi sulla carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso, conserviamole in forno caldo (spento con sportello semiaperto) finché non avremo finito di friggere.

10 gennaio 2010

Cavolfiore



Il cavolfiore è un ortaggio caratterizzato da grandi foglie con al centro un grosso fiore, formato da tante cimette che possono essere di colore bianco, verde o viola.
Al momento dell'acquisto dobbiamo controllare che le foglie siano ancora croccanti, che le cimette siano sode e che non abbiano macchie nere.
Può essere conservato in frigorifero, in un sacchetto di carta, preferibilmente per non più di una settimana.

Contiene sostanze preziose come vitamina C, e i caretenoidi, precursori della vitamina A.
Per non disperdere questi elementi nell’acqua di cottura, dividete i cavolfiori in cimette, lessatele per pochi minuti e scolatele ancora croccanti. Meglio ancora se invece di lessare il cavolfiore lo cuociamo al vapore.
Una volta cotto deve essere consumato entro il giorno successivo.

In cucina può essere usato in zuppe e minestroni, dopo averlo lessato è molto buono ripassato in padella con aglio e olio, passato in pastella e fritto, oppure gratinato al forno.

Per il cattivo odore c'è ben poco da fare, c'è chi consiglia di aggiungere un pò di aceto o di vino all'acqua di cottura ma si corre il rischio di alterare il sapore del cavolfiore, il pane secco nell'acqua di cottura un pò funziona ma l'unico vero rimedio è aprire le finestre!!

6 gennaio 2010

Torrone cioccolato e mandorle

Le foto non rendono la bontà di questo torrone, facilissimo da preparare, può essere fatto sia con le mandorle che con le nocciole, oppure con un po’ di entrambe.
Provatelo, è davvero buonissimo!



Torrone cioccolato e mandorle
Ingredienti per un torrone (650 g)
200 g di cioccolato fondente
200 g di nutella
250 g di mandorle pelate e tostate
2 cucchiai di cacao amaro
3 cucchiai di caffè
2 cucchiai di acqua
burro

Procedimento
Tostiamo in forno le mandorle pelate fino a quando non saranno dorate e croccanti.
Nel frattempo sciogliamo a bagnomaria il cioccolato fondente e la nutella con il caffè e l’acqua, mescoliamo fino ad ottenere un composto ben amalgamato.
Aggiungiamo il cacao amaro, mescoliamo, aggiungiamo un pezzettino di burro. Aggiungiamo le mandorle tostate, ancora calde, mescoliamo bene. Ecco il risultato.



Prendiamo uno stampo lungo e stretto (può andare bene lo stampo del pane in cassetta), foderiamolo di carta forno, e mettiamoci il composto cercando di distribuirlo uniformemente, di compattarlo e levigarlo il più possibile (ho utilizzato un bicchiere, l’ho passato sul torrone facendolo ruotare su se stesso, ho ripetuto l’operazione anche dopo 2 ore e 4 ore).
Lasciamo solidificare per un giorno, quindi togliamo il torrone dallo stampo.
Il torrone è pronto per essere mangiato.
Conserviamo il torrone avvolto in carta di alluminio.

1 gennaio 2010

Lenticchie e salsicce

Durante  il  cenone  di  Capodanno  tradizione  vuole che  si  mangino   le lenticchie perché portatrici di fortuna e prosperità, anche i più scettici le mangiano perché come si dice ‘non si sa mai’.

Anche io le ho mangiate, non accompagnate dal classico cotechino, ma con le salsicce. Sono così buone, soprattutto d’inverno!!



Lenticchie e salsicce
Ingredienti per 4 persone
10 cucchiai di lenticchie secche che richiedono l'ammollo
1 spicchio d’aglio
1 spicchio di cipolla
1 carota piccola
costa di sedano (7-8 cm)
5 cucchiai di olio di oliva
5 salsicce
150 ml di pomodoro
un quarto di dado vegetale
sale e pepe (se necessari a fine cottura)


Procedimento
Teniamo in ammollo le lenticchie per 12 ore (solo se la qualità di lenticchia che usiamo lo richiede).
Laviamo le lenticchie, mettiamole in una pentola con acqua fredda e lessiamole. Facciamole bollire per qualche minuto fin quando le lenticchie saranno al dente (non completamente cotte).
Nel frattempo riduciamo a pezzettini il più piccoli possibile l’aglio, la cipolla, la carota ed il sedano, mettiamo il tutto a soffriggere in un tegame con l’olio di oliva. Aggiungiamo quindi una salsiccia sbriciolata.


Facciamo cuocere a fuoco lento cercando di ridurre la salsiccia il più fine possibile. Aggiungiamo quindi quattro salsicce intere, punzecchiamole con la forchetta e lasciamo cuocere a fuoco lento girando di tanto in tanto.



Aggiungiamo quindi il pomodoro, proseguiamo la cottura per altri dieci minuti.
Uniamo le lenticchie ben sgocciolate, dopo qualche minuto aggiungiamo il dado vegetale. Facciamo cuocere a fuoco lento fino alla cottura delle lenticchie.



Se necessario aggiungiamo qualche cucchiaio di acqua calda per portare le lenticchie a completa cottura senza che si attacchino.
A cottura ultimata, se necessario, aggiustare di sale e di pepe.

Note
In genere considero 2 cucchiai di lenticchie secche a persona, più qualche altro cucchiaio per chi vuole il bis.
Stessa cosa per le salsicce, oltre a quelle da sbriciolare, una salsiccia a testa, e se si è in parecchie persone è bene aggiungere qualche altra salsiccia.
Come avete potuto vedere dalle foto ho preparato lenticchie e salsicce per 16 persone, per un totale di 20 salsicce e 38 cucchiai di lenticchie secche.

Felice 2010 !!